Insieme agli altri beati e santi, Luigi Tezza, con la sua vita e la sua testimonianza presenta “una misura alta della vita cristiana ordinaria”. In questo risiede l’aspetto più prezioso della sua eredità spirituale.
Con umiltà e semplicità, egli ha dimostrato che un’esistenza votata al Signore nell’esercizio della carità misericordiosa verso chi soffre, può realizzarsi in pienezza. In lui, infatti, hanno trovato mirabile manifestazione i frutti dello Spirito, quali la gioia, la serenità, “la dolcezza dei modi e l’equilibrio del comportamento”, ingredienti necessari per la propria e altrui felicità.
Sostenuto da una profonda relazione con Dio, e aiutato da un costante impegno per superare le spinte egoistiche della natura, il Tezza ha saputo convogliare le sue energie umane e spirituali in un servizio generoso e disinteressato verso il prossimo. Non è, forse, a contatto con i fratelli e le sorelle che soffrono nel corpo e nello spirito che l’amore trova la sua più efficace verifica?
Se per la sua scelta di vita il Tezza parla in modo particolare alle persone consacrate, il suo messaggio però riesce ugualmente significativo per tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà, soprattutto per quanti tra di loro sono impegnati nel mondo della sofferenza e della salute.
Dalla sua testimonianza di vita, infatti, giungono messaggi semplici e profondi che risuonano positivamente nel cuore e nello spirito di chi vive a contatto con la sofferenza e lavora per la promozione della salute.
Sono inviti a mantenere viva e calda la propria umanità, ad amare la vita e a rispettare la persona umana resa fragile dalla malattia, a trovare nel dono generoso di sé la ricompensa del proprio agire.
A diventare consapevoli che una sola è la risposta all'amore di Dio: l'amore.
(Brusco A., L'amore non conosce confini. Beato Luigi Tezza, pp. 256-257)
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