Terza settimana missionaria
"Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo;
è un dovere"
(1 Cor 9, 16 a)
16 ottobre: XXIX domenica del tempo ordinario
(Is 45,1.4-6; Sal 95; 1Ts 1,1-5b; Mt 22,15-21)
La responsabilità esprime il modo in cui testimoniamo la presenza di Dio nella nostra vita:
- nella Prima Lettura, il profeta Isaia presenta la figura del re di Persia, Ciro, il quale, pur non conoscendo il Signore, viene scelto da lui per ricondurre i Giudei da Babilonia - occupata dall’impero persiano - a Gerusalemme, mostrando così dinanzi alle genti l’opera di misericordia compiuta da Dio per il suo popolo Israele;
- nella Seconda Lettura, i Tessalonicesi vengono ringraziati dall’apostolo Paolo, per l’operosità della fede e la condivisione fraterna, frutto della “profonda convinzione” con cui è stato loro annunciato il Vangelo, per la potenza dello Spirito Santo;
- nel Vangelo, Gesù non si tira indietro dinanzi alla provocazione dei farisei
di metterlo alla prova chiedendogli un parere sulla liceità di pagare un tributo a Cesare. Egli risponde, salvaguardando la prospettiva di Dio.
Dobbiamo essere pronti a rispondere concretamente a chiunque ci domandi ragione della nostra fede in Cristo.
PREGHIAMO
PREGHIAMO
· Per noi che viviamo qui la missione, perché sentiamo la responsabilità di aiutare ogni fedele a compiere scelte di vita cristiana, attraverso una nostra coerente testimonianza evangelica, preghiamo.
· Per coloro che vivono la missione in terre lontane, perché le difficoltà che la responsabilità dell’annuncio comporta in culture diverse, non diminuiscano l’entusiasmo di una testimonianza gioiosa, preghiamo.
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