Bisogna svegliare il cuore, farlo alzare e metterlo in cammino.
È
questo il primo passo da fare.
Sappiamo
che Dio esiste e che è un Dio che non
invade, non si impone con la forza. Come tale è un Dio che si lascia cercare su
strade e avvenimenti sempre nuovi. Cercarlo significa non restare immobili, non
accontentarsi di quello che si è o che si sa.
Per
questo: - vinci la pigrizia e la comodità;
- abbandona la mediocrità e tutto quello che ti distoglie dal portare a termine impegni e doveri;
- trova il tempo per pregare di più, mettendoti in attento ascolto della Parola;
- stima gli amici e valorizzali per i doni che possiedono;
Cerca
Dio nella verità nascosta in fondo al cuore, negli avvenimenti della storia,
nelle storie personali di chi incontri; sempre con la luce e la forza della fede.
Che
bello riuscire a trovare Gesù! Che gioia sapere che Gesù è sempre vicino a noi
e lo possiamo incontrare”
Ecco
il secondo passo: trovare e
riconoscere Dio comunque e dovunque si
manifesti. Si perché il Signore non è un’idea, non è un’invenzione o una paura
per farci star buoni. È una Persona, è un “nato di una donna”, un uomo vero con
un nome proprio segnato nei registri: Gesù.
Dobbiamo
trovarlo e riconoscerlo:
quando
ti raccogli nel silenzio della preghiera e vivi i Sacramenti, lì trovi Gesù;
quando
fai il bene e cerchi in tutti i modi di essere vero, giusto, sincero e
pacifico, lì trovi Gesù.
Come
non riaccendere la speranza e non
riaprire il solco del futuro sapendo che il Signore è sempre con noi? Anche noi
dobbiamo annunciare, con gioia grande, il Natale di Gesù, a tutti. Nessuno
scopre qualcosa di grande e di prezioso senza sentire la necessità e il
desiderio profondo di riferire, comunicare la notizia a qualcuno.
Il
terzo passo consiste proprio nell’impegno
di annunciare senza vergogna e timore quel Dio che abbiamo cercato, trovato e
riconosciuto come “gioia e senso della nostra vita”. Anche questo è carità nei
confronti di quanti vivono nel buio del dubbio, della paura, del senso di
vivere.
La
carità è un fuoco e per sua natura
il fuoco comunica calore e luce. Se abbiamo trovato Dio che si è fatto “uno di
noi per salvarci”, dobbiamo dirlo a tutti.
Tratto dal libretto "Preghiamo con il Presepe" Don Andrea Oldoni.
Buon Anno di cuore a tutti e
grazie mille per la vostra presenza!
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