5to giorno:
Riflettiamo
sulle immagini bibliche dell’amicizia e dell’amore umano come modelli dell’amore
di Dio verso tutti. Comprendere noi stessi come diletti amici di Dio ha
conseguenze sulle relazioni all’interno della comunità di Gesù. Nella Chiesa,
comunità in cui tutti, in pari misura, sono i diletti amici di Gesù, ogni
barriera di esclusione è incoerente. (cfr. Gv. 15, 12-17)
Che
cosa esige Dio da coloro che chiama a camminare con lui e ad essere suoi amici?
In India è un appello alle chiese ad abbracciare i Dalits come amici
uguali del loro comune amico. Questo invito ad essere amici con gli amici di
Gesù è un altro modo di comprendere l’unità dei cristiani per la quale
preghiamo. I cristiani in tutto il mondo sono chiamati ad essere amici con
tutti coloro che combattono contro la discriminazione e l’ingiustizia. Il
cammino verso l’unità dei cristiani richiede che camminiamo umilmente con Dio
con - e come - amici di Gesù.. L’amicizia di Gesù con ciascuno di noi
trasfigura e trascende le nostre relazioni familiari e sociali. Essa parla
dell’amore profondo e costante di Dio per noi.
Comunità dei Dalits
Preghiera
O
Gesù, dal primo momento della nostra esistenza Tu ci hai offerto la tua
amicizia. Il tuo amore abbraccia tutti i popoli, soprattutto quanti sono
esclusi o ripudiati a motivo delle costrizioni umane di casta, razza o colore.
Pieni di fiducia e certi della nostra dignità in te, fa’ che possiamo camminare
in solidarietà gli uni con gli altri, ed abbracciarci vicendevolmente nello
Spirito, come figli di Dio Padre. Dio della vita, guidaci verso la giustizia e
la pace. Amen.
Domande per la riflessione personale
1.
Chi sono quelli che, nella tua comunità, Cristo ha chiamato all’amicizia con
te?
2.
Che cosa impedisce agli amici di Gesù di essere amici gli uni degli altri?
3.
In quale modo il fatto di essere amici dello stesso Gesù è una sfida per le
chiese divise?
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