I 5 verbi fondamentali di Bergoglio nel nuovo libro di padre Antonio Spadaro, direttore di La Civiltà Cattolica
Toccare, lottare, fare spazio, decifrare, desiderare.
Sono questi i 5 verbi fondamentali del papato di Francesco secondo
padre Antonio Spadaro, gesuita come il pontefice argentino, direttore di
La Civiltà Cattolica, il prestigioso quindicinale sul quale ha intervistato per primo il nuovo pontefice “dalla fine del mondo”.
Nel suo nuovo libro Il disegno di papa Francesco. Il volto futuro della Chiesa (Editrice Missionaria Italiana, in libreria da venerdì 8 novembre, disponibile anche in eBook),
padre Spadaro traccia un profilo documentato e appassionato dell'inizio
di pontificato di Francesco, identificando - a partire dai discorsi
durante il viaggio apostolico in Brasile della scorsa estate - alcuni
concetti-chiave per comprendere l'originalità del nuovo papa argentino
proprio perchè, quando si parla di papa Bergoglio, «le rigide caselle
del progressismo e conservatorismo appaiono obsolete: non reggono più».
Primo
verbo è il “toccare”: Francesco invita la Chiesa a farsi prossima,
appunto a “toccare” i suoi fedeli: «La Chiesa è madre, e io non
conoscono nessuna mamma “per corrispondenza”. Quando la Chiesa,
occupata, in mille cose, trascura la vicinanza, se ne dimentica e
comunica solo con documenti, è come una mamma che comunica con suo
figlio per lettera».
Secondo
verbo. “Lottare”. È quello che Francesco chiede di fare alla Chiesa e
ai giovani per costruire un domani migliore, partendo da una convinzione
ferma: «La fede è rivoluzionaria».
Terzo
verbo: “fare spazio”. Francesco domanda ai credenti di «imparare a far
spazio al mistero di Dio in modo che esso possa incantare la gente,
attirarla». Di qui una conseguenza molto precisa per la missione della
Chiesa, secondo Spadaro: «La missione non può limitarsi a un programma e
a un progetto, ma significa condividere l'esperienza del mistero di
Dio, l'avvenimento dell'incontro con Cristo».
Quarto
verbo: “decifrare”, altra voce per il dato fondamentale della
tradizione ignaziana, cioè il discernimento. Dalle parole di Francesco
emerge «una Chiesa capace di ascoltare ogni uomo e di camminargli
accanto. Il discernimento evangelico cerca di riconoscere la presenza
dello Spirito nella realtà umana e culturale».
Ultimo
verbo, “desiderare”. Scrive Spadaro: «Non sempre, a causa della nostra
debolezza e fragilità, possediamo il desiderio di lasciar crescere il
seme della parola di Dio sul campo della nostra vita. Tuttavia la
libertà resta attiva e nel nostro terreno interiore c'è uno spazio
perchè il seme della Parola attecchisca».
Il libro di padre Spadaro è arricchito dalla prefazione di padre Pepe Di Paola, sacerdote delle villas miseria di Buenos Aires, amico personale dell'allora cardinal Jorge Mario Bergoglio.
Antonio Spadaro, Il disegno di papa Francesco. Il volto futuro della Chiesa, Editrice Missionaria Italiana, Collana Vita di missione, pp. 126, euro 9,90, in libreria da venerdì 8 novembre.
Con la richiesta di pubblicazione e/o diffusione.
Per informazioni:
Chiara Brivio
Ufficio Stampa EMI
cell. 328/0387080 - email stampa@emi.it
tel. 051/326027 - fax 051/327552
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