1.
Credo, mio Dio, nel Tuo immenso amore per me.
Mi hai avuto presente sempre, fin dall'eternità! Ero con Te sempre nel Tuo
progetto di Amore. Per Amore mi hai chiamato dal nulla. Per amore e solo per
amore, gratuitamente, mi hai voluto e chiamato. Per amore hai pronunciato il
mio nome e mi hai scelto. Per amore mi hai eletto con vocazione particolare e
mi hai preparato oggi questo ambiente nella vita religiosa. Qui, oggi, in
questo luogo, realizzi e operi in me il Tuo progetto e piano di salvezza, il
Tuo progetto d’amore immenso.
2. Credo nella mia vocazione che mi colloca in una realtà nuova. La mia
elezione e ancor di più la mia consacrazione mi pongono in una posizione nuova.
So di essere impegnata a “seguire Cristo” più da vicino. Sono convinta di
seguire una Persona viva, che richiede un rapporto vivo, profondo, personale,
costante e intimo. So che tutto il resto dipende di questa vitalità di
comunione con Lui. So che tutto il mio apostolato, il mio lavoro, il mio ufficio,
il mio studio, le miei iniziative, i miei incontri con gli uomini…vivono,
crescono, maturano se questa nuova realtà è intensamente vissuta da me.
3. Credo nella mia vocazione di ogni giorno perché ogni giorno Dio
mi offre la sua proposta. Ogni giorno mi invita ad una “sequela” più impegnata.
La MIA è una Vocazione in crescita. Non si è esaurita, chiusa nel primo “Si”
detto all'inizio del mio cammino. Non si limita a dire ogni tanto, in momenti
di particolare entusiasmo o solennità un “Si” rinnovato con nuovo fervore. Ma
un “SI” ripetuto e a volte sofferto, ogni giorno, perché ogni giorno sono
chiamata a confrontarmi con Cristo che davanti a me mi insegna il passo. Ogni
giorno sono chiamata ad essere “segno visibile e credibile” nella Chiesa. Ogni
giorno sono chiamata ad essere “profeta” in mezzo al popolo di Dio. È un “SI”
impegnativo che mi coinvolge totalmente e sempre. Che non segna battute di
arresto. Che non incontra sempre facile il cammino.
4. Credo
nelle tue grazie.
Sono ben certa della Tua assistenza continua, dei Tuoi doni di ogni giorno,
delle Tue parole che impongono la riflessione, delle Tue sollecitazioni al
bene, delle Tue pazienti attese, della Tua inesauribile comprensione, del Tuo
rispetto nella fatica delle mie scelte.
5. Credo nel valore misterioso e nascosto delle croci. Credo nel valore della
sofferenza, dell’incomprensione. Credo nei giorni oscuri dello spirito.
Nei
momenti duri della prova. Nei momenti in cui ho l’impressione di essere tanto
sola. Credo nei mie fallimenti ed errori anche se fatico molto a capirne il
senso. Credo nelle “rotture” con le cose, con le abitudini, con le persone, con
le separazioni più profonde e più intime. Credo in tutto questo processo di
purificazione disposto da Te, per farmi comprendere meglio il Tuo amore. Per
farmi capire che tu lavori nel mio spirito. Che Tu vuoi realizzare “in
pienezza” il Tuo progetto.
6. Credo nelle miei sorelle. In tutti le mie
sorelle, quelle vicini e quelle lontani. Quelle che condividono il mio ideale e
quelle che lo ostacolano. Quelle che hanno il mio modo di pensare e quelle che
la pensano diversamente. Quelle che approvano e quelle che nutrono nei miei
confronti diffidenze, indifferenza, incredulità, forse anche ironia.
9. Credo nella dimensione immensa della mia vocazione.
Nella sua dimensione personale, nella sua dimensione ecclesiale e nella sua
dimensione cosmica. Credo alla risonanza del “SI” di ogni giorno in tutto il
creato. Credo alle sue esigenze più profonde e più intime.
10. Mio Dio, credo nella mia vocazione! E perché credo non
cesserò mai di ringraziarti, anche se sono pienamente convinta che il mio
“Grazie” sia sempre tanto povero e limitato.
Credo
nei miei superiori che nel servizio del dialogo mi presentano sempre la Tua
volontà. Incoraggiali ad avere sempre fiducia, che possano ogni giorni piacerti
e darti tutta la Gloria.
Mio Dio aiuta
la mia fede!
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