Vincere la “logica della mondanità” e la “cultura del provvisorio”. E’ quanto affermato da Papa Francesco nell'udienza ai partecipanti alla Plenaria della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Il Pontefice ha sottolineato che i consacrati devono mantenere la “freschezza e la novità della centralità di Gesù”. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“La fedeltà è messa alla prova”. Papa Francesco è entrato subito nel vivo sottolineando che le statistiche mostrano una “emorragia” che “indebolisce la vita consacrata e la vita stessa della Chiesa”.
Cultura del provvisorio e relativismo minacciando fedeltà al Vangelo
Questi abbandoni nella vita consacrata, riconosce, “ci preoccupano molto” e si chiede che cosa sia accaduto. Innanzitutto, risponde, ci sono fattori che “condizionano la fedeltà” in quello che è proprio un “cambio d’epoca”:
“Viviamo immersi nella cosiddetta cultura del frammento, del provvisorio, che può condurre a vivere 'à la carte' e ad essere schiavi delle mode. Questa cultura induce il bisogno di avere sempre delle 'porte laterali' aperte su altre possibilità, alimenta il consumismo e dimentica la bellezza della vita semplice e austera, provocando molte volte un grande vuoto esistenziale. Si è diffuso anche un forte relativismo pratico, secondo il quale tutto viene giudicato in funzione di una autorealizzazione molte volte estranea ai valori del Vangelo”.
Contagiare i giovani con la gioia del Vangelo, no alla seduzione del successo
“Viviamo – ha detto ancora – in società dove le regole economiche sostituiscono quelle morali, dettano leggi e impongono i propri sistemi di riferimento a scapito dei valori della vita”. Una società, ha ammonito, “dove la dittatura del denaro e del profitto propugna una visione dell’esistenza per cui chi non rende viene scartato”. In questa situazione, ha rimarcato, “è chiaro che uno deve prima lasciarsi evangelizzare per poi impegnarsi nell'evangelizzazione". Francesco ha quindi rivolto il pensiero al “mondo giovanile, un mondo complesso, allo stesso tempo ricco e sfidante”:
http://it.radiovaticana.va/news/2017/01/28/papa_consacrati_vincano_mondanit%C3%A0_e_cultura_del_provvisorio/1288870
CONGREGAZIONE PER GLI ISTITUTI DI VITA CONSACRATA E LE SOCIETÀ DI VITA APOSTOLICA
Città del Vaticano, 25 gennaio 2017
Il 2 febbraio p.v., giorno in cui la Chiesa fa memoria della presentazione di Gesù al tempio, alle ore 17.30 nella Basilica Papale di S. Pietro avrà luogo la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Santo Padre Francesco per la XXI la Giornata Mondiale della Vita Consacrata.
Quest’anno la giornata acquista un particolare significato di ringraziamento e di preghiera per il dono delle vocazioni nella prospettiva del Sinodo del Vescovi dedicato al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. «Il “sì” totale e generoso di una vita donata è simile ad una sorgente d’acqua, nascosta da tanto tempo nelle profondità della terra, che attende di sgorgare e scorrere all’esterno, in un rivolo di purezza e freschezza». (Francesco, Ai partecipanti al Convegno promosso dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni).
“La fedeltà è messa alla prova”. Papa Francesco è entrato subito nel vivo sottolineando che le statistiche mostrano una “emorragia” che “indebolisce la vita consacrata e la vita stessa della Chiesa”.
Cultura del provvisorio e relativismo minacciando fedeltà al Vangelo
Questi abbandoni nella vita consacrata, riconosce, “ci preoccupano molto” e si chiede che cosa sia accaduto. Innanzitutto, risponde, ci sono fattori che “condizionano la fedeltà” in quello che è proprio un “cambio d’epoca”:
“Viviamo immersi nella cosiddetta cultura del frammento, del provvisorio, che può condurre a vivere 'à la carte' e ad essere schiavi delle mode. Questa cultura induce il bisogno di avere sempre delle 'porte laterali' aperte su altre possibilità, alimenta il consumismo e dimentica la bellezza della vita semplice e austera, provocando molte volte un grande vuoto esistenziale. Si è diffuso anche un forte relativismo pratico, secondo il quale tutto viene giudicato in funzione di una autorealizzazione molte volte estranea ai valori del Vangelo”.
Contagiare i giovani con la gioia del Vangelo, no alla seduzione del successo
“Viviamo – ha detto ancora – in società dove le regole economiche sostituiscono quelle morali, dettano leggi e impongono i propri sistemi di riferimento a scapito dei valori della vita”. Una società, ha ammonito, “dove la dittatura del denaro e del profitto propugna una visione dell’esistenza per cui chi non rende viene scartato”. In questa situazione, ha rimarcato, “è chiaro che uno deve prima lasciarsi evangelizzare per poi impegnarsi nell'evangelizzazione". Francesco ha quindi rivolto il pensiero al “mondo giovanile, un mondo complesso, allo stesso tempo ricco e sfidante”:
http://it.radiovaticana.va/news/2017/01/28/papa_consacrati_vincano_mondanit%C3%A0_e_cultura_del_provvisorio/1288870
CONGREGAZIONE PER GLI ISTITUTI DI VITA CONSACRATA E LE SOCIETÀ DI VITA APOSTOLICA
Città del Vaticano, 25 gennaio 2017
Il 2 febbraio p.v., giorno in cui la Chiesa fa memoria della presentazione di Gesù al tempio, alle ore 17.30 nella Basilica Papale di S. Pietro avrà luogo la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Santo Padre Francesco per la XXI la Giornata Mondiale della Vita Consacrata.
Quest’anno la giornata acquista un particolare significato di ringraziamento e di preghiera per il dono delle vocazioni nella prospettiva del Sinodo del Vescovi dedicato al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. «Il “sì” totale e generoso di una vita donata è simile ad una sorgente d’acqua, nascosta da tanto tempo nelle profondità della terra, che attende di sgorgare e scorrere all’esterno, in un rivolo di purezza e freschezza». (Francesco, Ai partecipanti al Convegno promosso dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni).
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