Al servizio di Cristo Gesù
La vita del credente e tutto il cammino di santità si basa sull'amore. Dio non lo vediamo ma il Figlio di Dio ce l'ha rivelato e ci comanda di amare il prossimo, che è l'immagine visibile di Dio in terra.
Spinte dall'amore che il Vangelo ispira al nostro cuore, preghiamo la Madre Giuseppina Vannini perchè ci ottenga da Dio quell'amore che lui stesso s'aspetta da noi: un amore che si riflette e s'irradia sul prossimo sofferente, nei posti e nei luoghi dove l'obbedienza ci chiama.
La parola della Fondatrice
Casa Madre, 12 gennaio 1910
Ciò che mi fece molto piacere fu il vedere e constatare dagli scritti di tutte le mie care figlie di tutte le case, lontane e vicine, l'unione di aspirazioni e voti che in simili circostanze innalzarono a Dio, a bene del nostro caro Istituto.
[...]Possiamo sperare che il Signore sia proprio in mezzo a noi, avendo detto Lui stesso di trovarsi ove più sono congregati e uniti per gloria sua. Ringraziamo Dio che le Figlie di San Camillo d'Italia, Belgio, America, conservano, benché si distanti le une dalle altre, i medesimi desideri di perfezione e di santità.
Teniamoci sempre unite con la preghiera e l'amore alla santa croce che il buon Dio ci presenta nelle mille circostanze e vicissitudini della vita e un giorno godremo lassù tutte unite, senza più separarci (L74)
Dalle Costituzioni
Seguendo l'esempio di San Camillo e dei Beati Fondatori, ognuna di noi s'impegna nel ministero verso gli infermi "con ogni diligenza e carità, con quell'affetto che suol un'amorevol madre al suo unico figlio infermo , secondo che lo Spirito Santo [...] insegnerà".
Abbiamo presenti le illuminanti parole del Beato Padre Luigi Tezza: « Disposte per la carità a fare sempre qualunque più doloroso sacrificio, siatemi in questo sempre più generose» (C68)
La vita del credente e tutto il cammino di santità si basa sull'amore. Dio non lo vediamo ma il Figlio di Dio ce l'ha rivelato e ci comanda di amare il prossimo, che è l'immagine visibile di Dio in terra.
Spinte dall'amore che il Vangelo ispira al nostro cuore, preghiamo la Madre Giuseppina Vannini perchè ci ottenga da Dio quell'amore che lui stesso s'aspetta da noi: un amore che si riflette e s'irradia sul prossimo sofferente, nei posti e nei luoghi dove l'obbedienza ci chiama.
La parola della Fondatrice
Casa Madre, 12 gennaio 1910
Ciò che mi fece molto piacere fu il vedere e constatare dagli scritti di tutte le mie care figlie di tutte le case, lontane e vicine, l'unione di aspirazioni e voti che in simili circostanze innalzarono a Dio, a bene del nostro caro Istituto.
[...]Possiamo sperare che il Signore sia proprio in mezzo a noi, avendo detto Lui stesso di trovarsi ove più sono congregati e uniti per gloria sua. Ringraziamo Dio che le Figlie di San Camillo d'Italia, Belgio, America, conservano, benché si distanti le une dalle altre, i medesimi desideri di perfezione e di santità.
Teniamoci sempre unite con la preghiera e l'amore alla santa croce che il buon Dio ci presenta nelle mille circostanze e vicissitudini della vita e un giorno godremo lassù tutte unite, senza più separarci (L74)
Dalle Costituzioni
Seguendo l'esempio di San Camillo e dei Beati Fondatori, ognuna di noi s'impegna nel ministero verso gli infermi "con ogni diligenza e carità, con quell'affetto che suol un'amorevol madre al suo unico figlio infermo , secondo che lo Spirito Santo [...] insegnerà".
Abbiamo presenti le illuminanti parole del Beato Padre Luigi Tezza: « Disposte per la carità a fare sempre qualunque più doloroso sacrificio, siatemi in questo sempre più generose» (C68)
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