La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2019 è stata preparata dai cristiani dell’Indonesia. Nel Paese, la cui popolazione supera i 265 milioni di persone, l’86% si professa musulmano. Il 10% è costituito da cristiani di varie tradizioni. “La corruzione – si legge nel testo preparato dal Pontifício Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani - si manifesta in varie forme; colpisce la politica e il mondo degli affari, spesso con conseguenze devastanti per l’ambiente; mina la giustizia e l’applicazione della legge. Troppo spesso coloro che devono promuovere la giustizia e proteggere i deboli, agiscono in modo contrario; di conseguenza, si allarga il divario tra ricchi e poveri, e così un paese ricco di risorse soffre lo scandalo di avere molta popolazione che vive in povertà”.
Per i cristiani indonesiani, le parole del Deuteronomio “Cercate di essere veramente giusti” (Dt 16, 18-20) riflettono la loro situazione: “le comunità cristiane diventano consapevoli della loro unità quando convergono in una comune attenzione e una comune risposta ad una realtà di ingiustizia. Nel contempo, a fronte di queste ingiustizie siamo obbligati, come cristiani, ad esaminare i modi in cui possiamo essere stati coinvolti in queste forme di ingiustizia. Solo ascoltando la preghiera di Gesù “che tutti siano una cosa sola” (Gv 17, 21) possiamo testimoniare di vivere l’unità nella diversità. È attraverso la nostra unità in Cristo che saremo in grado di combattere l’ingiustizia e di offrire quanto necessario alle sue vittime”.
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