15 settembre
Ogni giorno pubblicheremmo parte della Tesi di Magistero in Scienze Religiose indirizzo catechetico La virtù della carità in Padre Luigi Tezza di Suor Haida Echevarria Schmidt.
Anche la reazione all'inatteso compito, giunto gli dal Padre Generale nel luglio del 1871, per la costituzione della nuova Provincia francese dimostra un esercizio palese della virtù, manifestata attraverso le parole: «sia fatta la volontà di Signore [ ... ] non posso esprimere quanto lo sento, benché però sia contento di far sacrificio di ogni cosa e di ogni tenero e santo affetto alla voce della santa obbedienza nella quale è infallibilmente la volontà del Signore».
Una volta che l'obbedienza è data, egli risponde con tutta la generosità del suo cuore, in primo luogo attraverso un ottimo servizio nella assistenza dei malati a domicilio, successivamente nell'assumere l'incarico di Vice provinciale. Ufficio che Padre Tezza non considera un onore, ma un servizio, una croce da portare con coraggio e con fede. Fa appello agli sforzi di tutti per realizzare i disegni della provvidenza, onorare il proprio dovere, secondo le attese dei Superiori. Chiede la cooperazione, il concorso della religiosità di ciascuno e dell'attaccamento all'Ordine.
Leggiamo tra le righe, le linee costanti della personalità di Padre Tezza; il buon discernimento nell' eseguire al meglio là dove il Signore richiede la sua opera di carità per adempierlo con sollecitudine. Quindi la carità vocazionale è spirito di discernimento che abilita a fare la carità nella verità, sulla teologia di S. Paolo: ''prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, perché possiate distinguere sempre il meglio" (Fill,9-10).
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