03 settembre
Parlando della carità dobbiamo sempre tener presente come nel suo esercizio occorre osservare un ordine: il primo posto spetta a Dio come principio della beatitudine; mentre il prossimo va amato come partecipazione della sua beatitudine (Cf. S Th, II, II q, 26 art.2). Cercheremo di analizzare come si manifesta la carità verso Dio, la sua concretizzazione nella vita.
Desiderio ardente di Dio
Prima di tutto l'Amore si manifesta in un ardente desiderio di Dio: desiderare Dio è già amare. Il vero desiderio del cuore ci spinge verso Dio, Gesù ci ha promesso che "Noi saremmo simili a Lui, perché lo vedremo così come Egli è"(lGv 3); Sant'Agostino commentando questo brano dirà, poiché ora non possiamo avere questa visione il compito è di desiderarlo ardentemente. Il desiderio dilata l'animo e dilatandolo lo rende sempre più capace di accogliere Dio.
Luigi ancora adolescente si sente chiamato da Dio alla vita religiosa e il suo desiderio ardente è di rispondere al Suo amore. Infatti scrive a p. Artini, che diverrà suo Padre e Maestro spirituale: «Mi sento chiamato da una voce interiore che mi si fa sempre più sentire, alla religione di S. Camillo e sento la ferma speranza di poter essere ricevuto».
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