Il più grande desiderio del Padre Camillo era quello che la Sua Congregazione fosse elevata ad Ordine determinato a veder realizzato questo suo desiderio e ad emettere quanto prima la sua Professione Solenne, [...] la mattina dell’8 dicembre del 1591 “giorno della purissima Concettione “che, nella chiesa gremita di fedeli della Maddalena, Camillo emise la Professione Solenne dinnanzi all’Arcivescovo, pronunziando la seguente formula:
Ego Camillus de Lellis profiteor et solemniter voveo Domino Deo nostro, et tibi Ill.mo Domino (Sanctissimi Domini Nostri ex concessione Apostolica ad hoc speciale munus locum tenenti) coram Sacratissima Virgine eius matre, et universa Curia Coelesti perpetuam Paupertatem, Castitatem, et Obedientiam, et perpetuo inservire (tanquam praecipuum nostri Instituti ministerium) pauperibus infirmis, quos etiam pestis incesserit, iuxta formulam vivendi contentam in Bulla Congregationis Ministrantium Infirmis, ac in eius Constitutionibus auctoritate Apostolica tam editis iam, quam in posterum edendis.
Dopo aver emesso la sua professione, lo stesso Camillo, nello stesso giorno, accettò le professioni dei suoi 25 compagni (cfr. Cicatelli). [...]
In questo anno a motivo della pandemia che colpisce in tutto il mondo, non si è svolta la funzione nella chiesa della Maddalena, curia generalizia dei padri camilliani insieme a tutta grande famiglia camilliana. Nonostante ciò, in ogni parte del mondo, nelle distinte case camilliane con le dovute misure anticovid, hanno rinnovato i loro voti con devozione ricordando al nostro Santo Padre Camillo e i suoi 25 compagni.
Commenti
Posta un commento