Ultimo saluto alla nostra carissima Madre Laura, con un canto sulle parole del Beato Luigi Tezza, che a lei piaceva tanto, composto da Lucio D'Amico, infermiere dell'Ospedale Madre Giuseppina Vannini di Roma. Ci racconta Suor Filomena P.:
"Lucio si è iscritto al Corso di laurea in Infermieristica presso la nostra scuola “Padre Luigi Tezza” di Roma nel 2006 e si è laureato nel 2009. In quel triennio (ma poi anche dopo la laurea) Lucio ha diretto il coro della scuola e sapeva coinvolgere molto gli studenti ed animarli con il canto. Nel 2007, in vista della festa di San Camillo, abbiamo chiesto a Lucio se poteva scrivere e musicare canti nuovi su San Camillo perché avevamo un repertorio molto povero e lui aveva un passato da cantautore. Lucio si è messo subito all’opera, ha chiesto di poter avere la vita e gli scritti su San Camillo ed ha approfondito la sua spiritualità dalla quale era già stato conquistato. Vengono fuori tre bellissimi canti nella loro prima edizione: "Più cuore nelle mani", “Come una mamma", “Con ardore e allegria” che raccontano in un modo nuovo la spiritualità del Gigante della carità e fanno risaltare le frasi più famose del Santo.
Quando Madre Laura ha sentito questi canti ci ha suggerito di chiedere a Lucio di comporre dei canti anche in onore dei nostri Fondatori, Beati P. Luigi Tezza e Madre Giuseppina Vannini.
Lucio ha accolto con interesse l’invito, ha chiesto gli scritti dei Fondatori e ha tirato fuori 7 bellissimi canti (4 per il Padre e tre per la Madre) che contengono la sintesi del loro pensiero e della loro spiritualità. Naturalmente tutti i canti sono piaciuti tantissimo a Madre Laura ma in particolare “Arrivederci in cielo” e spesso chiedeva che venisse cantato.
Questo canto, e precisamente il ritornello, fa memoria dell’ultimo scritto del nostro Padre alle sue figlie (Scritti del Padre Luigi Tezza di P. Bruno Brazzarola; pag. 230). Esso rappresenta per ogni Figlia di San Camillo il testamento spirituale del nostro Amato Fondatore ed è molto caro a tutte noi perché in quelle parole, le ultime a noi indirizzate sulla terra, c’è tutto il cuore e i desideri profondi del Padre Tezza per ogni sua figlia. Veramente Lucio ha saputo cogliere molto bene il pensiero e i sentimenti del Padre e sintetizzarli con musica e parole veramente ispirati.
Ieri [13 aprile] mentre eravamo tutte fuori della cappella della Casa Generalizia per dare l’ultimo saluto a Madre Laura, le sorelle intonavano canti alla Mamma del Cielo, Maria. Poi c’è stato un silenzio e mi è balenato un ricordo: anni prima, novembre 2008, avevamo accompagnato la carissima Suor Vittorina al cimitero di Grottaferrata, a pochi passi dalla nostra Casa di Villa immacolata. Mentre eravamo tutte raccolte nel momento della tumulazione, Madre Laura mi fece cenno di intonare “Arrivederci in cielo” ….. tutte cantammo commosse perché quelle parole esprimevano molto bene i nostri sentimenti di quel momento.
Dentro di me ho sentito forte che dovevamo cantarlo anche per Madre Laura perché lo avrebbe gradito. Si è trattato di pochi secondi e d’istinto mi sono avvicinata alle sorelle che poc’anzi avevano cantato a Maria e lo abbiamo intonato … benché con le voci rotte dalla commozione e dal pianto.
Tutte sappiamo quanto Madre Laura volesse bene al Padre Luigi Tezza (senza nulla togliere all’affetto per la S. Madre Giuseppina Vannini), e quanto abbia sperato nella guarigione mediante la sua intercessione, ma il Signore l’ha voluta con Sé!
Cantare ieri questo canto ci ha dato tanta forza; benché c'era la sofferenza del distacco, ci conforta la fede e la speranza che ci rivedremo in Cielo."
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