La Vannini non ebbe dubbi, pronunciò il suo “Si” senza esitazione e il 2 febbraio 1892 nasceva la Congregazione delle Figlie di San Camillo. Giuditta cambia il nome in Giuseppina in onore a San Giuseppe, vero simbolo di discrezione, di riservatezza, doti indispensabili per una straordinaria impresa.
Come un mosaico davver meravigliosorealizzato da un sublime autore,ci fu l’incontro davvero prodigioso.tra la Vannini e l’ignoto confessore.Il Camilliano, scrutando in fondo al cuore,sente lampante la grande ispirazione.Nella fanciulla anelante il Signorescorge l’inizio di una Fondazione.“Signore dammi il Tuo aiuto per servirti!Son state tante le strade che ho iniziato.Nel mio intento volevo sol seguirti…Troppi sentieri affrontati ho deviato.Soltanto adesso apprendo con certezzaLa strada giusta che porta dritto a Te.Ho ascoltato il pio Padre TezzaE voglio compiere solo il Tuo voler”!
Particolare mosaico Santa Giuseppina Vannini
Mentre la piccola pianta si fortificava nel terreno fertile, fosche bufere si addensavano all’orizzonte. Le incomprensioni, i contrasti però non riusciranno mai ad affossare le idee buone.
Un requisito del Padre Fondatore,l’accattivante e squisita gentilezza,gli consentiva di entrare in ogni cuorecon discrezione e con naturalezza.Grande umiltà dimostrava in ogni evento,l’approvazione chiedeva sempre certaai superiori evitando ogni commento,considerandosi in perenne offerta.
Continuiamo a conoscere la vita del Beato Padre Luigi Tezza, questa volta dagli scritti e riflessioni del sig.re Bruno Ippoliti, studioso del nostro Fondatore.
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