Memoria non obbligatoria di San Silvestro, papa.
La notte più festeggiata all'anno vede il termine del giorno dedicato a un Papa, San Silvestro, e l'inizio del nuovo giorno e nuovo anno dedicato alla Madre di Dio.
Silvestro fu il 33° papa di Roma e il suo pontificato coincise con la fine delle persecuzioni per i cristiani e l'inizio della libertà di culto.
Era il 313 d. C. e l'imperatore era Costantino il Grande che oramai era diventato lui stesso cristiano e garante della fede. A dire il vero il mite papa Silvestro quasi scompariva di fronte alle azioni e alla politica dell'imperatore. Costantino, infatti, si occupava anche delle cose riguardanti controverse teologiche e discussioni fra vescovi. Sotto entrambi furono avviate le erezioni delle 4 maggiori basiliche romane.
Il vecchio anno si conclude con la storia cristiana di un vecchio papa che ci ricorda alcune cose importanti:
A) Non vi è mai una pace stabile e duratura su questa terra, se non quella che troveremo un giorno in Paradiso: i cristiani, con Papa Silvestro, avevano raggiunto una pace esteriore con le autorità civili, ma occorreva ancora assestare la pace interna fra le varie correnti spirituali e teologiche. Papa Silvestro ci lavorò tutta una vita;
B) Molte volte si vive, come il vecchio papa, all'ombra di qualcun altro, di poteri più forti, come Silvestro con Costantino. La storia però venererà uno solo come santo e gli riconoscerà il suo aver seguito con perseveranza la via di Cristo.
C) ogni fine anno ci vedrà finalmente uscire dalle catacombe, come i cristiani dell'anno 313, e impegnarci nuovamente a costruire nuovi edifici, nuove basiliche, a partire dal nostro tempio interiore -l'anima- che è il tabernacolo dello Spirito Santo. Ogni fine anno, dunque, ci vedrà forse piangere su talune macerie, ma speranzosi di costruire "edifici" spirituali completamente nuovi.
San Silvestro, il vecchio papa mite e silenzioso, ci conduca per mano così come condusse per mano i nostri antenati cristiani, fuori dai luoghi oscuri!
Mille benedizioni,
P. Alfredo M.I.
P. Alfredo M.I.
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