Padre Tezza parlando alle suore in questa festa augurava che la comunità fosse numerosa, che il Signore la benedicesse e avessero in abbondanza i tre doni dei Re Magi per offrirli al Signore, cioè: l’oro del puro amore; l’incenso della pietà soda, i cui profumi salgono fino al trono di Dio e la mirra della mortificazione, necessaria all’anima religiosa per far morire i desideri della natura, che tendono sempre ad allontanare le anime religiose dalla vita di perfezione a cui Dio le ha chiamate.
(Dal Diario della Comunità delle Suore “Riparatrici del S. Cuore” – 6 gennaio 1901)
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