Casa generalizia, 31 dicembre 2021
Adorazione del Santissimo Sacramento nell'ultimo giorno dell'anno, e canto del Te Deum, preghiera di ringraziamento.
Il Te Deum "È completamente proteso verso l’alto per rendere lode al Signore e chiedere protezione e salvezza, come se le parole volessero salire per giungere fino al Padre e poi allargarsi e discendere nuovamente verso gli angeli, gli apostoli, i profeti, fino agli uomini, per poi risalire ancora e di nuovo, con tutto l’afflato e la potenza della preghiera e della fede. È un inno che parla di una liturgia celeste che celebrano gli angeli e alla quale partecipano anche gli uomini.
Tuttavia, si tratta di un ringraziamento non rutilante, piuttosto è espressione di un’accettazione paziente della durezza che riserva la vita sulla terra. La vita umana non è nulla se non viene sostenuta dalla misericordia del Signore. Perché tutto è nulla se non c’è la sua pietà, affinché non siamo confusi in eterno. E proprio con queste parole, infatti, si chiude l’inno." cit. Vatican News 31 dicembre 2021
Nell'ultimo giorno dell'anno civile abbiamo volto lo sguardo ai giorni passati, alcuni sono stati oscuri e tristi, e proprio in quei momenti ci siamo rivolti a Maria santissima nostra Madre e Madre di Dio. Insieme a lei riconosciamo il passaggio del Signore nell'anno trascorso, il dono della sua Parola che ci ha rischiarati; del suo Pane che ci ha nutriti, di tanti fratelli e sorelle che ci hanno sostenuti.
Riunite attorno al Santissimo, abbiamo consegnato a Lui l'anno vissuto, ricevuto dalle sue mani, ringraziandolo per i doni elargiti e soprattutto guardiamo avanti per "ripartire" e affidare alle sue mani il nuovo anno che siamo chiamati a vivere.
Dopo il Te Deum siamo andate a ricevere e festeggiare il Nuovo Anno in comunità!
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