Sabato 28 Gennaio, Brescia Via Turati
Cappella della Casa di Cura, celebrazione solenne in presenza della reliquia Beato Luigi Tezza.
Presieduta dal vicario generale Mons. Gaetano Fontana e concelebranti: Don Faustino Guerrini, Padre Giuseppe Furioni (superiore dei Carmelitani scalzi), Padre Pierluigi (dei Padri Pavoniani). Animazione liturgica: coro composto da alcune suore della Casa di Riposo di Via Milano e della Casa di Cura San Camillo.
Sono presenti alla celebrazione diverse figure del personale della Casa di Cura, amici e conoscenti. In concomitanza delle tante celebrazioni degli alpini (l'80° anniversario della battaglia di Nikolajewka), diverse autorità non hanno potuto partecipare.
Nella processione dell'offertorio hanno accompagnato alla Superiora Suor Angele, il Direttore Sanitario Dott.re Rocco Quattrocchi e il Primario di Ortopedia Professore Claudio Lonati
Durante la Santa Messa, Monsignor Fontana, soffermandosi sulle letture del giorno ci ha richiamato a: ringraziare il Signore per il dono della vita.
Perché una celebrazione solenne in presenza di una reliquia? Incensare la reliquia all’inizio della Santa Messa?
La reliquia è un cammino di fede. Ci dice un qualcosa di importante che è la presenza di Dio nei Santi nel paradiso con noi. Siamo certi nella comunione tra la chiesa del cielo (paradiso) e la chiesa peregrinante nel tempo e nella storia che siamo noi.
Siccome abbiamo i sensi, abbiamo la voglia di sentire, di toccare, di vedere.
Ecco le reliquie dei Santi e dei Beati….. non perché idolatri.
Crediamo nella presenza di un Dio che mai ci abbandona.. e attraverso l’intercessione dei Santi e dei Beati, lì c’è il nostro cammino di vita. Come ci ricorda il Beato Luigi Tezza, tutti siamo chiamati alla Santità. Ce lo confermano anche le letture di questa celebrazione.
La spiritualità del Beato Luigi Tezza era fatta dell’amore. Egli ci invita ad imparare l’alfabeto dell’Amore, la lingua materna, il linguaggio di Dio, perché Dio è Amore. Se non impariamo il linguaggio dell’amore, saremo dissonanti a Dio stesso… non sapremo riconoscerlo, gli saremo lontani….
Audio MP3 👉Omelia
Il coro sorelle della Casa di Riposo di Via Milano e della Casa di Cura San Camillo.
Suonano: il tamburo Sr Mélanie (superiora di Via Milano) e la tastiera Sr Marilou
25 gennaio 2023 Accoglienza della Reliquia
Da qualche tempo, la nostra comunità è in preparazione per l’accoglienza della Reliquia del nostro amato Padre Fondatore, il Beato Luigi Tezza. I preparativi si sono conclusi intorno nel primo pomeriggio. Tutto secondo il programma.
Alle ore 17.30 circa, è previsto l’arrivo tanto atteso.
Ore 17.30 le macchine entrano dal cancello. Una di queste è inconfondibile: è quella di Sr Emilia con Sr Alice e un bel numero delle suore da Cremona e di Via Milano. Portano la Reliquia dell’amato Padre Fondatore. Scesa dalla macchina, Sr Alice (superiora di Cremona) consegna la reliquia a Sr Angèle (superiora di Brescia).
Le suore insieme al cappellano don Adriano Dabellani e a un gruppo di personale e fedeli, accolgono la reliquia con i flambeau. Viene intonato il canto Osanna e gloria.
Dopo un brevissimo momento inizia la processione verso la cappella della Casa di Cura con il canto: O Padre Tezza nostro Fondatore….
Arrivati in chiesa, la superiora Sr Angèle inizia la lettura (solista e coro) della supplica scritta per l’occasione dal nostro cappellano.
Alla fine della supplica, le suore di Cremona riprendono la strada del ritorno.
Il cappellano dà inizio alla celebrazione dei vespri solenni che si concludono con la preghiera del centenario del Padre Tezza.
Amato Padre Tezza, benvenuto a Brescia
Dalla storia della nostra Casa, è la prima volta che ufficialmente ci fai visita.
Infatti sei partito nel lontano 3 maggio 1900 per Lima (Perù) mentre le tue suore arrivavano per la prima volta a Brescia nel 1904.
Benvenuto in questa città della cultura dove le tue Figlie ogni giorno si impegnano malgrado i loro limiti a mettere in pratica il Carisma di San Camillo appreso dalle nostre prime suore che a loro volta lo hanno appreso da te.
Ti affidiamo tutti i fedeli della nostra diocesi. Il nostro Pastore, Eccellenza Reverendissima Monsignor Pierantonio, tutti i sacerdoti, i religiosi, religiose, laici consacrati.
Amato Padre, in questi giorni ti chiediamo di parlare ad ognuna di noi, di ascoltare le preghiere e suppliche di coloro che avvicinandosi a te, confideranno preoccupazioni, intenzioni per se e per il loro cari. Possano trovare consolazione ed aiuto i malati e tutte le persone sofferenti nel corpo e nell’anima.
Facci capire ancora una volta che “La santità consiste nel fare il bene e questo bene ben fatto, nella condizione, nello stato in cui ci ha posto Iddio. Nulla di più, nulla al di fuori di ciò”.
Grazie infinite amato Padre Tezza.
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