28 settembre Ospedale Vannini Celebrazione Eucaristica

Peregrinatio Reliquia del Beato Luigi Tezza 

Giornata per i sacerdoti e religiose/i

Celebrazione Eucaristica, ore 18.00 presieduta da Don Suawek cappellano dell'Ospedale Vannini e concelebranti:
Padre Ciro (Cavanis) Parrocchia Santi Marcellino e Pietro
Padre Bosco (Salesiano) Parrocchia San Tarcisio
Padre Cristian dei Sacerdoti Missionari Monfortani “Compagnia di Maria

Animata dal Coro della Comunità Figlie di San Camillo Ospedale Vannini

Religiose presenti:

Suore Missionarie della Carità
Suore Ancelle dell'Amore Misericordioso di Madre Speranza
Suore Riparatrice del Sacro Cuore di Gesù
Suore Domenicane
Suore Istituto della Sacra Famiglia "Santa Paula Cerioli"
Suore Francescane dell'Immacolata Concezione di Maria
Suore Missionarie dell'Immacolata PYME
Suore Lavoratrice Missionarie 
Suore Figlie di San Camillo

Video cronaca


Omelia don Suawek

“Erode sentì parlare di Gesù (…) e non sapeva che cosa pensare” cf Lc 9, 7-9
Erode è una persona debole, timorosa e inquieta. Ascolta, ma il suo ascolto non è un’accoglienza. Non è un ascolto libero.

Non è un ascolto che porta a crescere. È un ascolto come quello del seme buttato sulla strada, sulla pietra e in mezzo ai rovi.

Primo: in mezzo c’è sempre il diavolo, visto tutte le crudeltà compiute da Erode.
Secondo: entusiasmo di Erode è quello di una festa. È il momento effimero, e poi non c’è tempo per le radici.
Terzo: come tra i rovi, cioè il pensiero soffocante di Erode che sovrasta qualsiasi altro pensiero e sentimento di Erode, è quello che nessuno cerchi o tenta di rubare il suo potere.

Già prima, l’evangelista Marco, ci diceva che durante la vita di Giovanni Battista: “Erode nell’ascoltarlo restava perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri”.
Ma tutto qui. Con il tempo il Battista diventa una persona sempre più scomoda e con la prima occasione buona Erode lo fece decapitare.

Matteo dice: "benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta”
Ma poi si trova sempre un tempo, un’occasione, una scusa per soffocare la verità!
Ma la verità, cioè Cristo, il seme buono buttato in terra buona, non si può soffocare.

È un’illusione. Come il tempo dei primi martiri della chiesa. Tutta quella sofferenza invece di spaventare, di fermare ha ancora moltiplicato, ha incoraggiato di più coloro che si univano alle prime comunità dei cristiani.

Ora è apparso Gesù. Erode sente parlare di Lui, e di nuovo in preda al panico, in balia della sua fantasia malata, non trova pace: “e cercava di vedere Gesù”

È incuriosito, ma il suo desidero non è il desiderio profondo di chi cerca la verità, è solo la richiesta di una persona viziata, un debole, di un debole crudele per cui la vita delle persone è semplicemente un gioco in funzione dei propri interessi, e di salvare la propria posizione. 
(Quanti Erodi girano per questo mondo?)

Detto questo il Vangelo ci pone di fronte ad una serie di domande inquietanti (di più, visto che è la giornata di preghiera per sacerdoti e i religiosi):

1. Come ascolto e perché ascolto la Parola di Dio? Cerco giustificazione delle mie mancanze, incapacità, paure o sono pronto, disposto a mettermi in discussione?
2. Cerco la verità o mi chiudo nelle mie convinzioni, e i conseguenza divento sordo quando la Parola di Dio comincia a pungermi, a soffocarmi?
3. Le persone, chi sono per me: un dono? Un invito? Un messaggio di Dio? o soltanto uno strumento per i miei scopi, i miei progetti, la mia superbia (o quanto sono bravo, fantastico e gli altri è un semplice sfondo cinematografico)

Signore liberaci dall’ansia dell’apparire, dal potere che non diventi servizio, rendici liberi dalle passioni che ci annebbiano il cuore, dalle paure che ci impediscono a crescere.

Signore, tu che sei venuto per servire e non essere servito, aiutaci ad ascoltare la tua Parola nella verità perché diventi per noi cibo che ci dà la gioia e la forza di accogliere le persone così quali sono, e non come mi piacerebbero ci fossero.

Signore, salvaci da noi stessi. Amen  

Galleria Fotografica













Padre Bosco (Salesiano) Parrocchia San Tarcisio, don Suawek cappellano, 
Padre Ciro (Cavanis) Parrocchia Santi Marcellino e Pietro
Padre Cristian dei Sacerdoti Missionari Monfortani “Compagnia di Maria

Suore Missionarie della Carità

Suore Ancelle dell'Amore Misericordioso di Madre Speranza

Suore Riparatrice del Sacro Cuore di Gesù

Suore Domenicane

Suore Istituto della Sacra Famiglia "Santa Paula Cerioli"

Suore Francescane dell'Immacolata Concezione di Maria

Suore Missionarie dell'Immacolata PYME

Suore Lavoratrice Missionarie 

Figlie di San Camillo comunità OspedaleVannini

GRAZIE A TUTTI PER LA VOSTRA PARTECIPAZIONE!


Commenti