Roma Peregrinatio Reliquia Beato Luigi Tezza Ospedale Vannini

Domenica 24 settembre

La comunità dell'Ospedale Vannini di Roma accoglie la Reliquia del Beato Luigi Tezza.

Portata in processione dalla Scuola Pisacane, quartiere di Torpignattara, verso l'ingresso dell'Ospedale accompagnata con gli accordi della Fanfara della Banda Nazionale della Polizia di Stato, e l'Inno Pontificio. Diretta dal Maestro Massimiliano Profili

Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Mons. Benoni Ambarus Vescovo ausiliare Delegato per l'Ambito della Diaconia della Carità - Pastorale della Salute di Roma e concelebranti.

Erano presenti l'Onorevole Dott. Mauro Caliste presidente V Municipio,
Dott. Roberto Stefano Comandante Vigili urbani V Municipio, 
Dott. Carlo Maria L'Occaso  Direttore V Municipio; due Ispettori della Polizia di Stato, e un Maresciallo dei Carabinieri di Torpignattara.
Personale medico, infermieristico, di servizio tecnico, e tutti quelli che lavorano nell'Ospedale Vannini. Amici, famigliari, volontari e collaboratori.

Animata dal Coro San Camillo, della Basilica San Camillo di Roma.

Video Processione e Accoglienza della Reliquia


Video della Celebrazione Eucaristica














Coro San Camillo di Roma








Don Slawomir cappellano dell'Ospedale Vannini












Ringraziamento da parte della Vicaria generale Sr. Laura Cortese

Eccellenza Reverendissima, Reverenda Superiora della Comunità, Presidente del Municipio, Personale dell’Ospedale Madre Giuseppina Vannini, illustri autorità civili e militari, Signore e Signori tutti.

Desidero anzitutto rivolgervi un caloroso benvenuto rivolgendo a tutti voi il saluto della Rev.ma Madre Zélia Andrighetti Superiora generale della Figlie di San Camillo, in questi giorni a Lima, città dove il Beato Tezza ha vissuto gli ultimi 23 anni della sua lunga vita donata al Signore, per avviare la chiusura delle celebrazioni dell’Anno centenario della salita al Cielo del Beato Tezza 1923-2023.

Può sembrare una coincidenza, ma a noi piace chiamarla Dio incidenza quanto stiamo vivendo oggi. 

La nostra Superiora generale nei luoghi dove ha vissuto ed è morto il Tezza e noi ad accogliere le sue reliquie in questo luogo benedetto “vero paradiso in Terra” come lui stesso lo definiva e di cui quest’anno ricorrono i 30 anni di intitolazione dell’Ospedale a Madre Giuseppina Vannini sua figlia spirituale.

Una giornata ricca di memorie quella che stiamo celebrando oggi che apre, a tutti voi che quotidianamente varcate l’ingresso di questo Ospedale, ad un periodo di grazia.

Accogliere la reliquia di un Beato equivale ad aprire le porte a un figlio di Dio che ha vissuto a pieno la sua figliolanza con il Padre e il suo essere fratello di tutti noi e servo dei bisognosi. 

Quante grazie materiali e spirituali intercederà per tutti noi l’amato Beato Tezza a Dio.
Non dobbiamo aver paura di chiedere!
«Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto» (Lc 11,5-13)

Le reliquie del Beato Tezza che sono oggi tra di noi, portate in processione a San Pietro nel giorno della sua Beatificazione il 4 novembre del 2001 e consegnate nelle mani di un altro santo l’indimenticabile papa Giovanni Paolo II, hanno peregrinato in questo speciale anno centenario lungo tutta l’Italia: partite da Conegliano Veneto sua città natale, hanno raggiunto il Trentino e la Lombardia per poi riscendere in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia fino in Sicilia. Ne ha percorsa di strada questa reliquia lungo la quale ha raccolto attorno a sé gioie, dolori, richieste.

Ed ora è qui, in questo caro e storico ospedale romano che racchiude, come in un prezioso scrigno, l’eredità più bella del Beato Luigi Tezza: quella di testimoniare l’amore sempre presente di Cristo verso gli infermi e i bisognosi. 

Carissime e carissimi, so con quanta cura e amore avete lavorato per l’organizzazione di questo importante evento e per questo permettetemi di sottrarvi pochi istanti ancora per ringraziarvi singolarmente.
Il primo grazie lo rivolgo a S. Ecc.za Mons. Benoni Ambarus Vescovo ausiliare di Roma e Segretario della Commissione Episcopale per le migrazioni a cui è affidata la parte più preziosa della Chiesa: i cari ammalati e quanti a vario titolo li curano.

Un grazie lo rivolgo ad ogni singola Sorella di questa amata comunità guidata dalla Superiora Sr. Merline.

Grazie al nostro instancabile cappellano Don Soavec, alla carissima Dott.ssa Bianchi ed alla Commissione organizzatrice di questo evento.

Un Grazie doveroso a quanti ci onorano della loro presenza qui oggi, segno concreto del vincolo che lega le Figlie di San Camillo a questo territorio da 111 anni, ossia da quel lontano 1912 quando prese avvio la prima struttura inizialmente come Casa per gli anziani per divenire nel tempo un Ospedale quale è oggi, accreditato e dotato di un DEA di I livello, impegnato a servire un bacino di utenza di oltre 300.000 persone.

Il Dott. Mauro Caliste Presidente V Municipio
La Prof.ssa Rosanna Labalestra Dirigente scolastico Scuola Pisacane
Il Dott. Fabrizio Ciaralli Direttore del Presidio Sanitario della ASL Casa della Salute Santa Caterina della Rosa
La Dott.ssa Elisabetta Fusconi Direttore Sanitario della Casa della Salute Santa Caterina

Ai Comandanti e per mezzo loro a tutte le donne e gli uomini delle Forze di Polizia che operano nel nostro comune territorio:
Il Dott. Roberto Stefano Comandante della Polizia Municipale del V Municipio
Il Comandante della Stazione Carabinieri di Torpignattara
Il Commissariato Torpignattara della Polizia di Stato.

Un grazie speciale alla Banda della Polizia di Stato per la loro presenza che ha reso più solenne l’accoglienza delle reliquie, seppure in un momento di lutto nazionale per la morte del nostro ex Presidente della repubblica onorevole Napolitano.

Un grazie speciale ai commercianti Storici di Torpignattara qui presenti; importante realtà sociale con i quali quotidianamente cerchiamo di rendere bello questo nostro quartiere.

Grazie anche al coro “San Camillo” per l’animazione di questa Santa Eucaristia.

Per ultimo, ma non per questo meno prezioso, un ringraziamento al personale tutto di questo ospedale: dall’ufficio accettazione al primario, dal servizio di pulizia al medico, dalle cucine agli infermieri, dalla vigilanza ai tecnici.
Impegnate e impegnati quotidianamente, svolgete con passione e professionalità la preziosa missione verso gli infermi e i sofferenti, siete le “mille braccia” che desiderava San Camillo nel solco del fondamento evangelico: «Tutto quello che avete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me» (Mt 25,40).

Termino con un sentito e doveroso ricordo verso chi ci ha prematuramente lasciato in questo anno giubilare e che sicuramente oggi è qui presente in spirito insieme al Beato Tezza: i cari Luigi Cutrone ed Elisabetta Chimicata.


Mons. Benoni Ambarus, Sup.Sr. Merlina, Dott.ssa Tiziana Bianchi 
e l'Onorevole Dott. Mauro Caliste presidente V Municipio




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