Testimone d'Amore. Beato Padre Luigi Tezza pag. 27- 30

Dal opuscolo Testimone d'Amore Sr. Gabriella Marzio

Ultima parte

Il suo messaggio

pag. 27 - 30

Cosa lascia spiritualmente al cristiano di oggi la testimonianza di vita di P. Luigi Tezza? Senza dubbio è alla luce del Vangelo che si comprende l’attualità del suo messaggio:
 
Cristo ebbe per i malati speciali premure e in più identificò se stesso con i fratelli sofferenti: «Ero malato e mi avete visitato. Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). P. Tezza ci insegna come il cristiano deve porsi di fronte al mondo della sofferenza, come curarla e alleviarla e soprattutto come valorizzarla e a beneficio della propria santificazione e l’altrui redenzione.
 
Padre Tezza inoltre ci sprona a credere ed operare secondo il progetto che Dio ha su ciascuno di noi. Egli  incentrò infatti la propria esistenza su un cardine principale: l’obbedienza a Dio. Visse in uno stato costante di ricerca e di attuazione della volontà di Dio come espressione di sincero amore impreziosito dal sacrificio di se stesso. Nei segni dei tempi, negli avvenimenti della vita ordinaria il cristiano è chiamato a scorgere un progetto di Dio da portare a compimento, a costo di qualunque sacrificio.  

L’ atteggiamento di totale accoglienza di Dio, soprattutto nei periodi di sofferenza, ci rende capaci di collaborare alla volontà salvifica di Cristo e p. Tezza ci insegna ad accettare il dolore come misterioso dono dall’alto. Questo fa della vita un «sì» totale ed assoluto all’Amore di Dio, che produce frutti di bene per la vita presente e per quella futura. Diceva: «I frutti della Croce sono sempre quanto abbondanti altrettanto consolantissimi». 

Per ogni uomo giunge, prima o dopo, il momento del dolore. P. Tezza ci dice che  «Bisogna, come Maria SS.ma, stare ai piedi della Croce, cioè tenersi fortemente e generosamente in piedi ed adorando con piena fiducia e con caldo amore le disposizioni sempre infinitamente sagge, sante e amorose di quel Dio che ferisce per risanare, che mortifica per vivificare e dispone di tutto con forza e con soavità al maggior vantaggio di coloro che lo amano».
 
P. Tezza ci ricorda che la via della bontà è fonte di serenità e pace interiore. Dotato di molte qualità ha saputo impiegarle per l’edificazione del prossimo. La sua anima era ricca di comprensione, benevolenza, considerazione positiva, di tutte le potenzialità dell’amore. Anche verso chi lo faceva soffrire. Pose l’amore al principio di ogni suo atto. «L’occhio vivo e buono - ci dicono le testimonianze - rifletteva la tenerezza del cuore. Parlava con affetto e sensibilità. Era cortese e amabile con tutti; ascoltava con pazienza». Ciò incoraggiava le persone ad accostarlo con fiducia ma soprattutto dava alla sua stessa vita inalterabile costante serenità ed equilibrio. 

Dai suoi scritti

«Pregate e avvalorate le vostre preghiere dinanzi a Dio con l’essere sempre più fedeli e ferventi nel servirlo e nell’amarlo».

«Abbi fede e sta tranquillo nella santa volontà del Signore che fa sempre e tutto bene».

«Il nostro cuore deve consolarsi nella grazia e nella fede, che sono i due occhi dell’anima, coi quali dobbiamo sempre mirare e aspirare al cielo, nostra patria e termine del nostro viaggio».

«Il bene, secondo Iddio, è sempre inseparabile dalla lotta e dal sacrificio».

«Come è bella e cara al Signore la carità che soffre e s’immola».

«Praticate le virtù più care al Cuore divino, le cui occasioni si presentano ad ogni istante della vita ordinaria: la fedeltà, l’umiltà, la pazienza, la dolcezza e affabilità, la modesta e il silenzio».

«Siate disposti per la carità a fare sempre qualunque sacrificio, non solo delle forze, delle comodità e della vita, che tante volte sono i meno difficili, ma quelli soprattutto della natura, della volontà e dell’amor proprio».

«La santità consiste nel fare il bene e questo bene ben fatto, nella condizione, nello stato in cui ci ha posti Iddio. Nulla di più, nulla al di fuori di ciò».

Fine dell'opuscolo!

Ultima parte del opuscolo, pubblicato durante
il mese di settembre nell'anno 2013 su questo blog.
Per il testo integrale lo trovate su questo 👉LINK

Grazie per accompagnarci in questa Novena, preghiamo insieme per la sua pronta canonizzazione e chiediamo la sua intercessione per tutti i malati e sofferenti che si affidano a lui.

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