In memoria della nostra carissima Suor Emilia

Comunichiamo che oggi 22 dicembre 2024 alle ore 00:20 nella nostra Casa di Cura “Figlie di San Camillo” di Cremona, ha terminato il suo pellegrinaggio terreno, la nostra Carissima Sorella Suor Emilia

Suor Emilia Varini Laura, di nazionalità italiana, aveva 86 anni, di cui 64 di vita religiosa. 

Nata a Rieti il 1° aprile1938 da Carlo e Vettorato Emilia, entrò in Postulato a Torpignattara il 02/03/1958, in Noviziato il 19/03/1959. Emise la Prima professione a Torpignattara il 19/03/1960 e la Professione Perpetua a Torpignattara il 19/03/1963.

Dopo la prima professione, il 7 giugno 1960 parte per il suo primo campo di apostolato, Mottinello (frazione divisa tra Vicenza e Padova), presso la Scuola Materna “SS. Innocenti” dove rimane fino al 10 settembre 1964

Viene poi trasferita a Roma-Torpignattara dove svolge le funzioni di economa e vi resta per circa un anno per poi ritornare a Mottinello alla Scuola Materna nel 1965. Nella sua lunga vita religiosa è passata in diverse Case tra cui Trento, Treviso, Roma, Cremona per poi approdare il 12 dicembre 1994 a Torre de’ Picenardi, dove quattro giorni prima, l’8 dicembre, era stata inaugurata una nuova Casa, la prima fondazione dopo la Beatificazione di Madre Giuseppina Vannini, e dove ha svolto il suo indomito apostolato per trent’anni. 

Infatti lo scorso 8 dicembre 2024 è stato ricordato il 30° di apertura della comunità a Torre de’ Picenardi, in una tenuta donata all’Istituto dai Fratelli “Generali”: il professor Vittorio e Signora Giovanna. 

I F.lli Generali, hanno voluto donare alle suore camilliane i loro beni per poter realizzare un’opera di assistenza agli anziani e così onorare la memoria e il desiderio dei loro amati genitori, figli spirituali di Padre Pio. 

Purtroppo non è stato possibile per l’Istituto realizzare l’opera strutturale bensì un’opera “itinerante” con l’assistenza a domicilio. Sr. Emilia si è molto prodigata per le necessità di tanti anziani e ammalati nelle loro case procurando loro il necessario: le richieste per visite mediche, organizzare appuntamenti con il CUP, consegnare referti, con il suo pulmino era sollecita nell’accompagnare anziani soli per le esigenze di salute. Partecipava attivamente in parrocchia nell’animazione liturgica ed è stata catechista per molti anni come lei stessa testimonia nel video realizzato in occasione del 30°. 

A Torre de’ Picenardi Sr. Emilia ha potuto dare il meglio di sé donandosi senza riserve al prossimo sofferente e bisognoso. «Sono torrigiana anche io. Da quando sono arrivata qui, i torrigiani mi sono entrati nel cuore. Ho cercato di fare quanto potevo. Di soldi non ne ho, ma ho sempre cercato di aiutare chi ne aveva bisogno. Sono stata al Santuario di Pietralba e
ho pregato per tutti voi».

A chi l’ha ben conosciuta è noto il suo zelo missionario con cui procurava aiuti e donazioni per le nostre missioni all’estero. Manifestava l’attaccamento alla Casa generalizia condividendo la grande quantità di provvidenza ricevuta da amici e benefattori e che personalmente portava a Grottaferrata; il rispetto e la devozione verso i Superiori metteva bene in luce il suo spirito di fede e la docilità, a dispetto di un carattere forte e deciso. 

Era palese il suo amore filiale alla Vergine Maria da lei onorata col titolo di “Rosa Mistica”, diffondendone la devozione. Sr. Emilia, una donna forte, intrepida, coraggiosa e perseverante, una “gigante” nella Carità operosa. Solo il Signore ha contato i chilometri percorsi con il suo
insuperabile pulmino con la scritta “Opera Padre Pio”, fino al 9 dicembre quando in un incidente stradale è terminata la sua corsa. 

Sono seguiti giorni di sofferenza e in breve tempo il Signore l’ha voluta con Sé.

Ringraziamo il Signore per la vita e la vocazione di Sr. Emilia e l’affidiamo con piena fiducia nelle braccia misericordiose del Padre Celeste, certe della promessa di accogliere nella sua gioia eterna la sua sposa fedele.

Possa dal Cielo intercedere per la Chiesa e l’Istituto il dono di tante e buone vocazioni, per ciascuna di noi il dono della fedeltà e la gioia della perseveranza. I suoi cari familiari, amici, benefattori e i suoi amati infermi e anziani, possano continuare a sperimentare la sua premura.

Chiediamo per la Carissima Sorella, le consuete preghiere di suffragio.
Chiediamo altresì le testimonianze perché il suo ricordo rimanga vivo e fecondo nel cuore delle nostre sorelle.


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