Cremona iniziativa delle Pastorale della salute che coinvolge le residenze sanitarie e gli ospedali

Una croce di speranza: segno giubilare alle Figlie di San Camillo

Trascrizione dal Sito della Diocesi:

"È iniziato nella chiesa di San Sigismondo a Cremona il 7 marzo, primo venerdì di Quaresima, l’itinerario giubilare proposto dalla Pastorale della salute per le residenze sanitarie e per gli ospedali. La prima tappa di questo itinerario è stata presso la casa di cura Figlie di San Camillo, dove la croce è stata accolta giovedì 13 marzo e dove rimarrà sino a domenica 16.

L’iniziativa “Una croce di speranza”, realizzata in collaborazione con le case di cura e di riposo del territorio, «vuole essere l’opportunità di portare il Giubileo dentro le strutture sanitarie, o meglio fare in modo che le persone che sono ricoverate, ma anche le persone che vi lavorano, possono vivere l’esperienza del Giubileo e fare questo cammino di speranza, come ci suggerisce il Papa per il 2025», spiega don Luigi Mantia, cappellano della Casa di cura.

Questa “peregrinatio Crucis”, coinvolgerà inizialmente le realtà sanitarie della città di Cremona, aprendosi poi alle anche altre zone della diocesi.

«È un’occasione di grande gioia e di speranza per coloro che vivono l’esperienza di dolore e di sofferenza in questa struttura sanitaria. Per coloro che non possono andare a Roma, in un certo senso Roma viene qui», aggiunge madre Melanie, superiora della comunità delle Figlie di San Camillo di Cremona.

Per spiegare il senso di questa iniziativa, a nome dell’intera comunità, suor Celine cita le parole di Gesù: «Voi tutti assetati, venite all’acqua, anche chi non ha denaro venga ugualmente, dice il Signore. Quindi per tutti coloro che non possono recarsi nei luoghi giubilari stabiliti, questa è un’opportunità che, a braccia aperte, viene loro incontro per permettere di ricevere l’indulgenza, riconciliandosi con Dio e con i fratelli»."

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La comunità della Casa accanto alla Croce peregrina 



Via Crucis tra i reparti della Clinica







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